Video qualità alimentare (0-6 anni)

A sostegno delle azioni sviluppate nel periodo dell’emergenza COVID-19 dal personale educativo e insegnante delle strutture comunali, le dietiste, i cuochi comunali e l’Associazione E.C.O. hanno implementato un servizio di promozione della Qualità Alimentare dedicato ai bambini e alle loro famiglie attraverso un ampio ventaglio di proposte: video di approfondimenti tematici, video tutorial con attività per grandi e piccini, pillole di sana alimentazione, videoconferenze settimanali, reperibilità per consulenze personalizzate e tanto altro ancora.

Presentazione progetto

Frequenza settimanale secondi piatti

Nella vita di tutti i giorni capita spesso di domandarci che cosa preparare ai pasti, soprattutto in questo momento che i nostri bambini non possono frequentare il loro nido o la loro scuola dell’infanzia e quindi mangiano sempre a casa. Per avere qualche idea, ma soprattutto per essere sicuri di non far mancare niente a noi e ai nostri bambini ci vengono incontro le “Linee Guida per una sana alimentazione” elaborate dal CREA.

Tra i moltissimi argomenti trattati all’interno delle linee guida troviamo quelle che vengono definite le Frequenze settimanale dei secondi piatti, ovvero quante volte a settimana preparare carne, pesce, formaggio, legumi, uova o piatti unici come la pizza.

Il materiale relativo alla frequenza settimanale dei secondi piatti.

La distribuzione dei pasti

La corretta distribuzione dei pasti durante la giornata è fondamentale per gestire al meglio i nutrienti e per avere in qualsiasi momento tutto ciò di cui si ha bisogno, senza esagerare. Partire con una colazione bilanciata condiziona positivamente tutti gli altri pasti, per questo è importante dedicargli tempo e attenzione.

La colazione è un pasto vero e proprio che arriva dopo il digiuno della notte, dovrebbe ricoprire il 15-20 % delle calorie totali della giornata, pertanto è un momento fondamentale per fare il giusto carico di energie!

Il materiale relativo alla distribuzione dei pasti.

La piramide alimentare

I 5 colori della salute

Lo spreco alimentare

Il pranzo educativo a casa

Lo svezzamento

Il passaggio dall’allattamento ai cibi solidi viene definito “alimentazione complementare” perché è a complemento dell’allattamento e non a sostituzione. Vediamo alcuni motivi che rendono necessario questo passaggio.

  • Aumento fisiologico della richiesta di alcuni nutrienti: intorno al 5° – 6° mese i bambini necessitano di un maggiore introito di ferro, zinco, proteine ad alto valore biologico e calorie che supportino la crescita.
  • Sviluppo del senso del gusto: oltre ad avere un bisogno oggettivo di introdurre alimenti diversi per quantità e qualità, si presenta anche un bisogno soggettivo, dato dalla necessita’ di rispondere allo sviluppo della percezione del gusto e delle inclinazioni personali.
  • Nuove competenze psicomotorie: quando i bambini riescono a stare seduti in posizione eretta, hanno il gesto istintivo di prendere qualcosa con la mano e portarselo alla bocca, riescono a gestire il cucchiaino e hanno l’istinto della masticazione, sono pronti per iniziare la nuova esperienza. La masticazione in particolare si presenta come istinto, ma deve essere esercitata per progredire nel modo corretto e questo puo’ avvenire solo allenandosi a masticare cibi solidi.
  • Maturità funzionale degli organi: i reni e gli organi dell’apparato digerente dopo i primi 6 mesi sono sviluppati in modo da poter gestire nutrienti e sostanze prevenienti da alimenti diversi dal latte.
  • Interesse nei confronti del cibo e del modello alimentare proposto dalla famiglia: arriva il momento in cui tutti i bambini mostrano interesse nei confronti del cibo, ognuno con i propri tempi. L’interesse è rivolto anche e soprattutto nei confronti di cosa fanno e mangiano gli adulti di riferimento a tavola. Per questo dobbiamo fare attenzione, vale sempre la regola indiscussa di dare il buon esempio!

Il materiale relativo allo svezzamento.

Etichettatura alimenti

L’etichetta alimentare è l’insieme delle menzioni, delle indicazioni e dei marchi di fabbrica e di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono ad un prodotto alimentare e che figura direttamente sull’imballaggio di una confezione o su una etichetta appositi a o sui documenti di trasporto.

L’etichetta alimentare svolge quindi un’indispensabile funzione informativa attraverso la quale il consumatore orienta le sue scelte alimentari e, di conseguenza, la sua spesa.

Il materiale relativo alle etichette alimentari.